Messaggio da Fabrizio

FASE DUE O TRE

Cari amici,

con questo maledettissimo Coronavirus non ci si capisce più niente.

Il virologo Zangrillo (in un primo tempo avevo pensato si trattasse del quasi omonimo cantante) ritiene che il morbo sia scomparso e che siano quindi del tutto inutili le misure adottate per evitare assembramenti.

Angela e Benedetta hanno subito sposato tale tesi e dinanzi ai loro portoni si è conseguentemente formata una lunghissima fila con distribuzione automatica di numeretti come alle Poste.

Altri epidemiologi, virologi, pneumologi, esperti di malattie infettive, astrologi ecc. ritengono invece che il virus non sia stato debellato, che occorra…. mantenere alta la guardia e che prima o poi vi potrà essere una nuova ondata di Covid 19.

Io seguo costantemente tutti i comunicati non tanto per avere notizie sul Coronavirus (non si parla d’altro!) quanto per programmare la ripresa della nostra attività sia sportiva sia ludico-culturale.

In particolare vorrei assolutamente organizzare la consueta gita fuori Roma per la quale sarei orientato a scegliere la data di sabato 11 luglio.

Per quanto attiene alla destinazione avevo pensato a Codogno o a Bergamo per dare il colpo di grazia al malato immaginario Massimo Tavanti (la salma) ma la lunghezza del viaggio e il costo dei pullman…… mi hanno scoraggiato!

Ho avuto validi suggerimenti da parte di qualcuno di voi e in particolare Maria Antonietta e Marco hanno proposto il loro prestigioso casale vicino Orvieto nel quale sarebbe possibile banchettare e al tempo stesso godere il verde e l’irripetibile panorama umbro. Prima che ci ripensino sono deciso …….ad accettare!!!

Per la ripresa dell’attività sportiva presso il TC Parioli sono francamente perplesso in quanto il problema è rappresentato soprattutto dagli spogliatoi che, come molti di voi sanno, sono abbastanza piccoli.

Per l’attività ricreativa-culturale staremo a vedere se prima dell’estate sarà possibile organizzare qualcosa.

Da ultimo la consueta barzellettina:

“all’ora del tramonto lungo la strada provinciale Treviso-Maser – procede una rolls-royce con a bordo un autista e dietro una coppia di coniugi.

Lei carina ed elegante nasconde a stento le lacrime mentre lui in impeccabile abito gessato è assorto nella lettura del Sole 24Ore.

Mentre l’auto procede gli ultimi raggi del sole illuminano le varie ville palladiane. 

Ad un tratto lei si volta verso di lui e dice “Mario, Mario se tu m’amassi” e il marito distrattamente risponde “ma no che non t’amasso ma no che non t’amasso”.

Un abbraccio a tutti.

Fabrizio

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